Che cosa significa sognare il colore bianco? Innanzitutto, occorre distinguere di che cosa si stia parlando. In tutta probabilità non avete sognato “il colore bianco”, ma una situazione in cui questo vi è rimasto impresso al punto da rimanerne incuriositi, affascinati, e la vostra mente ha registrato l’esigenza di riferirlo come particolare degno di nota. A livello di immaginario collettivo, trasversale per tutte le epoche e le culture, il bianco è delle nuvole, con il loro fluire illuminato, impalpabile e irraggiungibile, della neve o dei ghiacciai con la loro purezza cristallina, il bianco è il colore di certe pietre o fiori o bestie riconoscibili sulla terra o nella fantasia (es. l’unicorno), è il candore delle ossa di uno scheletro. Purezza, verginità, chiarezza, luminosità, ricercatezza, unicità, trascendenza, morte come tale o come momento di passaggio; questi possono essere riconosciuti come elementi fondanti dell’effetto di questo non-colore sulla nostra psiche.
Da questa serie di elementi archetipici sono derivate in tutte le culture talmente tanti usi convenzionali del colore bianco da risultare impossibile fornirne elenco esaustivo. Dalle attribuzioni piuttosto evidenti (la sposa in bianco, “vergine” al matrimonio in quanto mai sposata prima; il sudario bianco in uso antico per vestire i defunti, viceversa il corredo ancora in voga dei neonati) ai quotidiani modi di dire (“andare in bianco”, “notte in bianco”, che valgono a dire “non pervenuti”, non “incarnati” nello scopo), alle corrispondenze filosofico-religiose (il bianco è colore assegnato alla Divinità nelle religioni Monoteistiche, è associato al 7° Chakra Indù, il Loto – fiore bianco – dai Mille Petali che è la porta per la dissoluzione nel Nirvana), il bianco ha una sua precisa posizione nei meandri della nostra mente. Ma che vuol dire il bianco in un sogno?
Il suo significato, nella stragrande maggioranza dei casi, è puramente funzionale. Ovvero, poiché i sogni parlano per simboli concreti, anche quando appaiono assurdi, è necessario valutare di volta in volta quale forma prende il “bianco” oggetto del nostro sogno. Proseguendo con le analogie sopra descritte, ad esempio, nel sognare delle nuvole particolarmente brillanti, luminose e bianche, è probabile che il fulcro del significato vada ricercato nelle nuvole in sé, nel loro galleggiare libere nella volta celeste, ed il bianco accecante è “soltanto” un rafforzativo funzionale di tali caratteristiche. Amplificando la sensazione di candore delle nuvole, è come se la nostra mente ci dicesse: “Ehi, guarda le nuvole! In questo sogno sono importanti le nuvole!“, ed è facile tradurre ciò, in questo caso, in un desiderio di libertà, di leggerezza, etc. Così per tutte le cose che sono bianche di natura.
Attenzione a particolari come i denti bianchi, occhi bianchi, collane di perle bianche che si rompono, ambienti completamente bianchi; la tradizione li associa a presagi funesti di malattia e morte, propria o di propri cari/conoscenti, ma anche se la connessione con l’idea della morte è effettiva, le interpretazioni moderne propendono, a meno di casi molto particolari, per una “semplice” proiezione dell’idea di morte come “fine di qualcosa”, ad esempio di una relazione o posizione lavorativa ritenute fondanti per l’ego del sognatore.
Altro caso è quando sogniamo qualcosa che dovrebbe / potrebbe essere di un altro colore, ed invece è bianco. Il campanello dell’attenzione è messo in moto dal medesimo meccanismo di prima; ma è in corso un’associazione tra più idee. Si possono sognare lupi bianchi, alberi bianchi, case bianche, un cielo bianco, un funerale in bianco, una persona in particolare vestita tutta di bianco, dall’incarnato bianco, e così via. In questi casi il miglior modo di procedere all’interpretazione è quello di cercare prima di tutto il significato di quell’elemento, e successivamente sposarne la natura alla luce del suo apparire in bianco, secondo i caratteri archetipici descritti.