Quando ci si imbatte, oniricamente, in specifiche parti del corpo diventa di estrema importanza, nel computo ermeneutico, prendere in considerazione quale che sia il ruolo biologico svolto dall’organo in questione, il suo scopo funzionale, il suo ruolo all’interno dell’organismo inteso come insieme, e soprattutto la sua storia genetica; uno spunto importante può essere ricavato anche dalle arti figurative, pittura, scultura, disegno, al fine di comprenderne appieno il valore anche antropologico. Le gambe, in particolare, svolgono un’azione molto complessa per il nostro apparato muscolare e scheletrico, in quando sono state il primo discriminante essenziale nell’evoluzione della specie umana; l’homo erectus si distingueva soprattutto per la sua capacità di muoversi sui due arti posteriori, un avvenimento che ha creato una svolta essenziale nelle nostre abitudini motorie; da quel momento le nostre gambe diventano le principali responsabili del nostro equilibrio, della nostra stabilità, della nostra capacità di saltare, danzare e praticare sport in genere. Tutte le funzioni svolte dalle nostre gambe, durante l’avventura onirica, si trasformano in un sistema di codici simbolici ad esse strettamente correlate.
LE GAMBE NEI SOGNI
La nostra realtà contemporanea probabilmente non riesce ad apprezzare o, ancor peggio, a riconoscere l’essenziale ruolo svolto da nostri arti inferiori durante la vita di tutti i giorni; questo accade anche e soprattutto perché i meccanismi di sopravvivenza hanno completamente modificato i propri connotati. Oggigiorno non c’è bisogno di correre, saltare o arrampicarsi su qualche albero per poterci sostene in quanto a vivande e cibo in genere, inoltre la maggior parte dei lavori subisce progressivamente una veloce ed inarrestabile sedentarizzazione, e questo grazie alle molte tecnologie che ci consentono spesso di lavorare comodamente a casa, mediante un computer o uno smart-phone.
Tutto questo non accadeva di certo qualche secolo fa; la civiltà greca e, ancor prima, quella egizia, conoscevano bene il ruolo essenziale svolto dalle gambe nell’insieme dell’organismo uomo, e basta osservare attentamente le riproduzioni antropomorfiche da essi create nel corso dei tempi. La pittura egiziana, stilizzata e poco dedita al movimento, così come i famosissimi kuroi greci, infatti, raffiguravano le gambe quasi in modo sproporzionatamente grande rispetto agli arti superiori, e questo perché erano fortemente convinti delle loro virtù motorie e lavorative in genere. Le gambe erano e rimangono l’impalcatura basilare di tutto l’edificio fisico umano, garanti di un equilibrio complesso e delicato.
Equilibrio, ecco la parola d’ordine della nostra ricerca, ed anche movimento: le gambe nei sogni, dunque, non possono se non avere a che fare con questi due concetti essenziali, esse richiamano l’attenzione del sognatore sul cammino personale e biografico che sta conducendo, e sull’equilibrio che riesce, giorno dopo giorno, ad instaurare tra le diverse vicissitudini che incorrono. Esse si riferiscono ai progressi effettuati, alla volontà di procedere nel proprio percorso, e accennano anche alla possibilità di andare oltre; chi non ha mai sentito l’espressione essere una persona in gamba? Quando si hanno tutte le carte in regole per compiere il proprio destino, o viaggio, si è effettivamente una persona in gamba, quando si riesce ad andare avanti, camminare a testa alta e a non fermarsi dinanzi ai problemi. C’è da dire che difficilmente le gambe appaiono isolate nei sogni, spesso è il sognatore a soffermare la sua attenzione su di esse; in ogni caso il messaggio si riferisce alla forza motrice che spinge il viandante onirico a superare i propri ostacoli, sono emblema di un possibile progresso o evoluzione che effettivamente si sta sperimentando nella vita, crescita personale e professionale. Sognarle è sicuramente di buon auspicio.
Nella veglia, invece, quando ci si sofferma attentamente su di un paio di gambe, il significato è forte e chiaro e per questo non può esser tralasciato anche nella nostra interpretazione. La linea ermeneutica freudiana conferisce una enorme valenza erotica agli arti inferiori, e questo non solo per la loro contiguità rispetto agli organi sessuali, ma anche per la loro facoltà di aprirsi e chiudersi. L’apertura è anche allontanamento, così come la chiusura il suo contrario, la componente di possibile unione e divisione risulta essenziale nella commisurazione dell’elemento sociale all’interno del sogno. La forza motrice, in questo caso, fa riferimento alla spinta erotica e alla pulsione sessuale, ed è sinonimo di grande virilità. Scoprire una gamba, nei sogni, per mostrarla agli altri, oppure denudarla volontariamente è connesso alla volontà di esprimere e far emergere la propria virilità oppure le proprie qualità nascoste.
SOGNARE GAMBA DI LEGNO
Sin dalle pittoresche rappresentazioni di ogni cartone animato, la piratesca gamba di legno non ha nulla di positivo; in particolare si associa alla fermezza, alla immobilità ed incapacità di procedere verso i propri obiettivi o scopi; si tratterebbe di un’immagine che indica l’inibizione nei confronti della propria crescita personale.
SOGNARE GAMBA AMPUTATA
Anche qui l’immagine è tutt’altro che rassicurante; di solito, oniricamente, un arto amputato ha sempre a che fare con un furto, o più in generale una perdita. Probabilmente il soggetto ha metabolizzato male una possibile perdita dal punto di vista biografico: lavoro, amore, amici, proprietà etc, ed è incapace di muoversi verso una soluzione.
SOGNARE GAMBA RICOPERTA DI PELI
La crescita esuberante di peli è inevitabilmente il primo segnale di una crescita e maturazione fisica che va oltre lo stadio puberale; vederla raffigurata in sogno potrebbe, così, essere una manifestazione plausibile di un cambiamento personale ancora in atto e che procede senza sosta.
CABALA, NUMEROLOGIA, LOTTO
Il 77 ed il 3 sono i numeri associati in genere alle gambe; 89 gambe gonfie; 36 gambe ferite.