Tutte le principali cosmogonie occidentali individuano l’acqua come uno dei principi fondanti del cosmo, assieme a terra, fuoco ed aria; per ragioni non solo biologiche, ma anche filosofico-sapienziali, l’acqua è universalmente ritenuta, dalla maggior parte dei popoli e delle culture, forma elementare attraverso cui si manifesta il moto e l’adattamento perpetuo della vita nel tempo. La sua capacità di adattarsi ed aderire perfettamente alle forme più stravaganti dei suoi contenitori, così come la pazienza con la quale scalfisce e scava i suoi percorsi nella roccia più dura, ne fanno l’emblema assoluto della metamorfosi, del cambiamento e dell’adattamento. Il suo simbolo alchemico consiste in un triangolo equilatero rovesciato, che di per sé richiama la forma uterina del bassoventre femminile; inoltre è la sostanza che fa germogliare le piante, che rende umido e fertile il terreno; è massa amorfa, priva di una forma a lei consustanziale, completa ed assoluta potenzialità. Tutti questi elementi vanno tenuti opportunamente in considerazione nel computo ermeneutico che fa riferimento alla pioggia e alle sue espressioni oniriche, una manifestazione atmosferica in grado di unire due grandi poli cosmogonici: cielo e terra.
INTERPRETAZIONE ONIRICA DELL’ELEMENTO PIOGGIA
Un mito largamente conosciuto, narra di un’antica città dal nome Argo, caratterizzata per la presenza di molte torri che costeggiavano le sue immense mura, a capo di essa vi era un re di nome Acrisio, il quale possedeva come unica discendente della sua regale stirpe una bellissima fanciulla di nome Danae; il trono non poteva esserle affidato in quanto donna, e per questo Acrisio, privo di un successore, decise di consultare un oracolo. L’indovino gli rivelò che Danae in un prossimo futuro avrebbe avuto un figlio destinato a divenire un grande eroe, il quale sarebbe stato anche il responsabile della sua morte ed avrebbe regnato al suo posto. A causa di tale rivelazione, e spaventato per la sua sorte, ecco che Acrisio decise di rinchiudere, in una delle sue torri, la giovane figlia, così da evitare qualsiasi possibilità di concepimento; ma fu così che Zeus, che doveva rispettare la volontà del fato, si trasformò in pioggia dorata che iniziò a cadere in gran quantità, riuscendo addirittura a filtrare all’interno delle mura della torre; in breve tempo la giovane Danae ne fu inzuppata e concepì suo figlio Perseo.
Ecco uno straordinario esempio di come la pioggia, sin dal mondo antico, fosse ritenuta un elemento imparentato con la fertilità ed il concepimento della vita; gli enormi acquazzoni erano considerano un dono gratuito degli dei, che avrebbero così portato abbondanza per il raccolto, e molte erano le popolazioni nordamericane che praticavano la famosissima danza della pioggia affinché essa cadesse giù dal cielo. La terra, per la simbologia collettiva, è sempre considerata la componente femminile del cosmo, che, attraverso la pioggia, accoglie il seme gettato dal cielo (elemento yang connesso all’archetipo maschile) necessario al concepimento della vita; dunque una prima immagine di riferimento è quella dello sperma e della fecondazione, monito alla grande forza coercitiva che esercita il nostro super-ego nei confronti della libido, di natura sessuale. La pioggia onirica è un vero e proprio ponte simbolico che unisce due piani, due opposti, che funge da cardine ed equilibrio, veicolando l’avvicinamento tra le due componenti, maschile e femminile, e che annuncia al sognatore integrazione, consapevolezza ed autostima. E’ un tentativo di mediazione tra le pulsioni opposte che governano l’animo del sognatore, volontà di risoluzione delle tensioni psichiche che frammentano l’unicità dell’Io, o ancora la semplice necessità di prenderne consapevolezza.
PIOGGIA COME PRELUDIO ALLA RIGENERAZIONE ED ALLA PURIFICAZIONE
Ma, oltre a fungere da catalizzatore delle proprie risorse sessuali, la pioggia è elemento cardine anche all’interno di molte funzioni religiose, poiché da sempre connessa anche a fenomeni di tipo sacrale, quali la purificazione e la benedizione. La pioggia e l’acqua sono soprattutto in grado di lavare le macchie, di pulire e levigare le superfici; si pensi anche a come avviene, nella religione Cristiana ad esempio, il conferimento di alcuni Sacramenti quali ad esempio il battesimo (ove si suole bagnare leggermente la fronte del fanciullo), oppure al consueto saluto appena entrati in Chiesa (utilizzo dell’acqua benedetta). Tutto ciò svela un altro significato recondito, quello della benedizione che viene dall’alto e che riflette una serie di significati assolutamente positivi per il sognatore: spiritualità, riflessione, leggerezza, grazia, così come i benefici che derivano dall’aspetto liquido proprio della pioggia quali pulizia, purificazione, perdono e rinascita.
PIOGGIA COME CAMBIAMENTO
Ovviamente, per quanto la pioggia possa essere un toccasana per la vegetazione e la vita in genere, in enormi quantità, invece, potrebbe decretarne la fine e la distruzione; sognare un diluvio è sognare la variante distruttiva dell’acqua e della pioggia, la violenza di tale elemento spazza via ogni resistenza ed ogni abitudine del sognatore, una tempesta in grado di sconvolgere la routine quotidiana e mandare in fumo tutti i nostri piano come una turbolenza repentina. La tempesta della vita allude a lutti, perdite di status e di sicurezze.
SOGNARE PIOGGIA NERA
E’ una visione abbastanza apocalittica, che molto spesso contorna i sogni di molti; è sinonimo di energie interne troppo a lungo represse, ove la coercizione ha svolto un ruolo così talmente inibitorio da trasformare la positività di tali moti interiori in valvole di sfogo tutt’altro che rassicuranti: disturbi, ossessioni, compulsioni interne, prevalenza di sentimenti contrastanti etc.
SOGNARE PIOGGIA DI SANGUE
Al di là della profonda allegoria biblica, una pioggia insanguinata riflette i conflitti e i drammi che il sognatore fa fatica a rivelare a se stesso, o che addirittura possono non essere presenti a livello cosciente; il sognatore si sente imprigionato dai suoi istinti più inconfessabili, che opprimono ed affaticano i suoi stessi legami personali.
CABALA, NUMEROLOGIA E LOTTO
Pioggia 46; Tempesta 37; Alluvione 63.